Il 13 maggio è nata Pepa, la figlia della mia cara Commare, Merche Albero. Prima della sua nascita le avevo mandato una bellissima "Starry Midnight" della Oscha pronta ad aspettarla per regalarle momenti di coccole e amore con i suoi genitori. Felicissima di questa notizia, mi sono messa subito alla ricerca di un volo per poterla conoscere e per poter aiutare i neogenitori nel magico mondo del Portare. La Commare a causa del cesareo non era ancora in forma cosi papà Julio, che tanto aveva atteso questa piccola, si è armato di santa pazienza e ha iniziato a legare da autodidatta. Vederlo mi faceva tanta tenerezza: la piccola Pepa sul cuore del suo papà dormiva serena e tranquilla. Per Julio la scoperta dell’effetto della fascia è stato come trovare Terra dopo mesi di navigazione in mare aperto! Amante della letteratura, del cinema, dei viaggi e soprattutto della scrittura ha deciso di scrivere di getto un articolo sulle prime impressioni sul mondo del Portare.

Quante volte avrete visto un bambino in fascia e avete pensato: non fa per me! Che scomodo deve essere andare in giro con il bambino in spalla o sul petto quando esistono passeggini superfighi come il Bugaboo! Inoltre, se Sarah Jessica Parker gira per l'Upper East Side con il Bugaboo perché tu non puoi portare tuo figlio la domenica a mangiare a casa della nonna con lo stesso passeggino?

Sicuramente hai pensato che il bambino avvolto nella fascia muore di caldo e che perde più liquidi lì che in una sauna finladese. Sicuramente hai pensato mille volte che la creatura sta scomoda e che portare potrebbe essere pericoloso perché puoi cadere o inciampare o ti può crollare addosso una statuetta del castello di Disneyland a Parigi. Sono ragionamenti normali, lo so perché li ho fatti io stesso.

La vita però mi ha portato dritto dritto al Portare. Un parto complicato, un cesareo d’urgenza, un postparto pesante e una Toyota con tre porte mi hanno obbligato ad avvolgermi la tela intorno al corpo e a buttarmi per strada. E adesso non mi ferma più nessuno! Devo questa passione per il Portare alla Comare di Merche, anima di Elobaby. Però perché piace tanto portare? Sono sicuro che su Google troverai mille motivazioni super contrastanti su questo meraviglioso mondo. Ma, per non farti perdere tempo nella rete, ti lascio qui alcuni punti che mi sono piaciuti. Le mie ragioni sono più prosaiche, mondane e meno contrastate di quelle dei pediatri che però mi hanno convinto. 1) La mia bambina piange meno se la porto. Che sia chiaro, ha funzionato con mia figlia ma non posso assicurare che succeda la stessa cosa con il tuo, però la cosa ha la sua logica: il passeggino è figo ma non da calore umano, né contatto. Riguardo la sicurezza dipende da chi lo porta! Mi raccomando fate attenzione alle nonne con spirito da pilota di F1! 2) Ho le mani libere per fare ciò che voglio: posso passeggiare mano nella mano con Merche, portare la borsa del pane, passare l’aspirapolvere mentre la piccola dorme, lavare il pavimento, camminare per strade impensabili per il passeggino (per quanto parliamo di un Bugaboo!) 3) Mi sento così orgoglioso con mia figlia sul petto. La gente ti osserva un po' incredula quando scopre che porti un essere umano di 3 kg avvolto in una tela. Gli sconosciuti si avvicinano e ti parlano esaltando la bellezza della creatura (mai nessuno ti direbbe che tuo figlio è brutto quando hai le mani libere per dargli un bel rovescio!) e tu ti dai le arie fino a quando una signora con abbastanza lacca nei capelli ti dice che lì la bambina non sta comoda. Cara signora, penso io, sicuramente dorme come un agnellino perché sta scomoda! 4) Sento che il mio bambino è mio ed io sono solo suo: è come dire che siamo un essere unico. E questa sensazione per un papà è molto confortante soprattutto dopo aver letto articoli antidiluviani che vedono la figura paterna responsabile della sicurezza economica della madre e del figlio. Ancora la pensano così nel 2017? Veramente?! 5) Posso evitare che le amiche di mia nonna mi chiedano di portare la bambina a spasso con il passeggino e crederanno che la fascia sia chissà quale invenzione dell’epoca barbarica. 6) Portare aiuta a socializzare. Lo abbiamo provato sulla nostra pelle questo fine settimana nel tram a Barcellona, nella hamburgueseria Oval, nel brunch in Can Dende e per finire al matrimonio di mio cugino a Mas Vidrier. La gente non ha paura di avvicinarsi e iniziare una conversazione. Pertanto non avremo dubbi se portare nel nostro prossimo viaggio all'estero. E sì, si può continuare a viaggiare con i bambini….per lo meno con uno! Vi invitiamo a leggere l'articolo in lingua originale sul blog "En un salón de té": https://enunsalondete.wordpress.com/2017/06/12/yo-porteo-tu-porteas-y-el-bugaboo/